INPS ha annunciato l’attivazione della nuova piattaforma Prisma, un portale attraverso il quale i datori di lavoro e gli intermediari potranno ottenere informazioni sull’anzianità contributiva totale dei propri dipendenti iscritti a tutte le gestioni pensionistiche obbligatorie.
Ecco come funziona la piattaforma Prisma, a cosa serve, come si accede al servizio e come si può utilizzare per capire quando andare in pensione.
Cos’è la nuova piattaforma “Prisma” di INPS?
A partire dal 10 aprile 2024, la piattaforma “Prisma” dell’INPS sarà a disposizione dei datori di lavoro e degli intermediari per fornire informazioni sulla presenza o meno di contribuzione precedente al 1996 di uno specifico lavoratore. Lo ha comunicato l’ente previdenziale con la circolare n. 48/2024.
Il servizio vuole essere un valido supporto per il corretto adempimento dell’obbligo contributivo, considerando che sono stati molti i casi in cui sono stati assoggettati a massimale contributivo dipendenti e collaboratori con contributi accreditati prima del 1996, con il massimale che non risultava applicabile.
“Prisma” avrà una funzione esclusivamente informativa e sarà inizialmente limitato al settore privato.
INPS, arriva la piattaforma Prisma: come funziona
Non si tratta di nessun nuovo simulatore INPS, ma solo di una piattaforma (Prisma, appunto) che permetterà di verificare la contribuzione versata sino al momento della verifica e computabile ai fini pensionistici.
Sarà accessibile sia ai datori di lavoro che agli operatori, ed è progettata per garantire la protezione della privacy del lavoratore: Prisma, infatti, potrà essere consultata esclusivamente da un incaricato di trasmettere i flussi di denuncia contributiva relativi a quel lavoratore.
Nel prospetto informativo è possibile trovare una serie di informazioni, quali:
- •
data di registrazione del primo contributo obbligatorio relativo a forme pensionistiche obbligatorie, se anteriore al 1° gennaio 1996;
- •
indicazione della presenza e dello stato (istruttoria o accolta) della domanda di opzione al sistema contributivo, con relativa data;
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presenza della domanda di riscatto/accredito figurativo presso una delle Gestioni dell’Inps per periodi antecedenti al 1° gennaio 1996, con data di presentazione della domanda;
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eventuale presenza di periodi riscattati o ricongiunti presso le Casse professionali;
- •
eventuale presenza di anzianità assicurativa nelle Casse professionali;
- •
eventuale presenza di una posizione assicurativa attiva presso una Cassa professionale.
Chi e come può utilizzare Prisma
INPS ha specificato anche le istruzioni per l’utilizzo della nuova piattaforma Prisma che, a partire dal 10 aprile, sarà accessibile ai datori di lavoro e agli intermediari privati, i quali siano legalmente tenuti ad adempiere agli obblighi contributivi relativi ai lavoratori iscritti alle forme pensionistiche obbligatorie gestite dall’Inps – Gestione privata.
L’accesso, che avviene tramite codice fiscale del lavoratore, sarà possibile solo per i soggetto responsabili della trasmissione dei flussi di denuncia contributiva per quel lavoratore.
Dopo il periodo iniziale, non si esclude una possibile estensione del servizio anche a tutti i datori di lavoro con dipendenti, inclusi quelli delle pubbliche Amministrazioni o che hanno dipendenti iscritti alla Gestione pubblica.